Nobili decadute - Bucaspor, i giallo-blù di Smirne

Benvenuti alla scoperta di una nuova realtà: oggi rivisiteremo Smirne (Izmir in turco), una delle tante capitali dello sport turco, andando a scoprire il Bucaspor, che per moltissimi anni ha lanciato talenti che poi hanno spiccato il volo verso altri lidi più prestigiosi.

Il Bucaspor è dopo Altay, Goztepe, Karsiyaka e Izmirspor la quinta squadra più importante della città.

FONDAZIONE E PRIMI ANNI NEI CAMPIONATI AMATORIALI

La società venne fondata come polisportiva nel quartiere Buca a Smirne da Süleyman Atakan e da altri soci nel marzo 1928.
La sezione calcistica del club iniziò a gareggiare nei tornei di Izmir con delle splendide divise giallo-blu.
I risultati però non premiarono il Bucaspor, che nel 1937 si fuse con altre realtà locali vincendo il campionato locale di Smirne.

In tifosi non accettarono questa unione, così il team di Buca dopo qualche anno tornò a faticare nelle leghe calcistiche amatoriali del luogo. Dopo quasi 90 anni di calcio amatoriale, il club nel 1984 completò l’iter per entrare nel professionismo partendo dalla terza serie turca.

TRA TERZA E SECONDA DIVISIONE

Nel 1984-85 il Bucaspor debuttò in terza serie ottenendo una risicata salvezza. Dopo 6 discrete stagioni in terza divisione, la società sorprendentemente nel 1990 vinse il campionato dopo aver superato il favoritissimo Manisaspor nel rush finale.

La promozione in cadetteria portò nuovi tifosi e nuove sfide al Bucaspor, che ben figurò nella 1.Lig in cui si misero in mostra diversi talenti poi rivenduti per fare cassa. Tra gli anni 90 e 2000 esplosero con la maglia gialloblu di Buca gente come Hasan Kabze, Sercan Kaya e Mehmet Batdal e proprio questi ultimi due trascinarono il club ad una storica promozione in Super Lig nel 2009-2010.

Nello stesso periodo inoltre la società fece realizzare la Buca Arena, un autentico stadio-gioiellino da 10000 posti.

SUPER LIG

Il nuovo stadio e la Super Lig portarono molto entusiasmo nel quartiere di Buca, tant’è che nell’estate del 2010 arrivò a Smirne gente del calibro di Dady, Mohamed Dahmane, Beto, Manucho, Victor Mendy, Kevin Pariente, Torric Jebrin, Jerko Leko, Jose Leandro Gomes, Stjepan Tomas, Landry Mulemo, Pavel Londak e Carlos Alberto Fernandes.

Le ambizioni del club quindi erano quelle di disputare una Super Lig e una Turkiye Kupasi al vertice con una rosa composta anche di giovani aspiranti fenomeni come per esempio Salih Uçan e Torric Jebrin.

Ma nel 2010-11 i sogni si scontrarono con l’amara realtà, che decretò insufficiente il mix di scouting di talenti stranieri abbinato al lancio in prima squadra di giovani turchi del settore giovanile operato dal Bucaspor per stupire in Super Lig.
Infatti il terzultimo posto condannò i gialloblu ad una immediata retrocessione in 1.Lig.

DECLINO

La discesa in cadetteria ridimensionò le ambizioni societarie visto che la rosa venne rivoluzionata e vennero presi soltanto pochi giocatori, in modo da dare spazio ai giovani talenti del settore giovanile.

Il Bucaspor disputò tre buoni campionati in 1.Lig prima di retrocedere quest’anno in 2.Lig, la terza divisione turca.
Il futuro di questa piccola realtà dal florido settore giovanile rimane un grosso enigma, ma comunque vada i tifosi gialloblu rimarranno sempre fedeli alla loro compagine, che tanto ha fatto sognare Buca e tutta Smirne.